UNDER 14: Vittoria a Gorle
CAMPIONATO UNDER 14 SILVER - GIRONE BRONZE 4
VIRTUS GORLE - BASKET BREMBATE SOPRA 65 - 90
BBS: Cattaneo, Bonacina 21, Rivellini 20, Buonocunto, Tonidandel 17, Valente 3, Premi 11, Falsaperla 2, Rota 9, Ronchi 4, Carrara M., Seghezzi 3. All: Roncoroni.
Parziali: 15-19, 19-20, 15-25, 16-26.
Arbitro: sig. Colucci
Penultima giornata di campionato per gli Under 14 BBS, ospiti di Gorle. La partita inizia subito malissimo: non per i gialloverdi, non per gli amici di Gorle, ma per la pallacanestro in generale. Il direttore di gara si presenta in campo a 5 minuti dall'inizio della partita, senza divisa FIP, non fischia i 3 minuti, effettua il riconoscimento dei giocatori seduto al tavolo e controllando minuziosamente che i numeri dei documenti di identità tra lista R e originali combacino alla perfezione. Si rifiuta poi inizialmente di far giocare un ragazzo di Brembate, colpevole di aver smarrito il proprio documento di identità e presentatosi alla partita con la denuncia di smarrimento timbrata e firmata dai carabinieri (oltre alla foto dell'originale presente sul cellulare), pretendendo un documento alternativo. Alla richiesta di quale documento potesse ritenere valido trattandosi di un ragazzo minorenne e frequentante le scuole medie (quindi senza patente ed eventuale abbonamento ai mezzi pubblici), la risposta data («la tessera della biblioteca») getta in un tragicomico sconforto coach Roncoroni. Forse sarebbe opportuno ricalibrare le rispettive priorità, in primis profondendosi in un accurato ripasso del regolamento di gioco. Alla fine, dopo lunga insistenza da parte di coach ospite, coach casalingo e volontari al tavolo, il ragazzo riesce ad essere ammesso alla partita. Purtroppo però le pubbliche relazioni tra giudice di gara e coach brembatese sembrano già irrimediabilmente compromesse.
Il primo quarto si apre con un grande equilibrio tra le due formazioni, che giocano in contropiede a un ottimo ritmo dando vita a una partita corretta e divertente. La cosa evidentemente non piace granché al signor arbitro, che tra un fischio creativo e l'altro (talmente assurdi da - paradossalmente - non avvantaggiare nessuna delle due squadre), dopo 5 minuti di gioco assegna un inesistente fallo di sfondamento a un giocatore BBS. Alla richiesta di spiegazioni da parte del coach brembatese, che non esce dal box, non alza la voce, non utilizza parolacce né tantomeno bestemmia, il sensibilissimo direttore di gara assegna un doppio fallo tecnico senza nessun richiamo preventivo (che sarebbe stato, peraltro, immotivato già di suo). Pubblico, ragazzi, tavolo, avversari e custode rimangono allibiti nel gelo generale. Con il diligente abbandono del campo da parte dell'allenatore BBS, i ragazzi gialloverdi sono così costretti ad auto-allenarsi per 35 minuti.
Qui emerge il carattere e la forza di un gruppo cresciuto tantissimo nel corso di questa stagione: con grande personalità e maturità, i ragazzi restano concentrati sulla partita e macinano punto su punto, difendendo alla grande e finalizzando numerosissimi contropiedi. Pian piano la forbice tra le due squadre si allarga, con il vantaggio BBS che lievita sempre di più nonostante la buona partita dei mai domi padroni di casa.
Nel mezzo, tra le tante belle giocate, succede di tutto. Per un'incomprensione sui cambi, i ragazzi di Gorle schierano in campo 6 giocatori. L'accorto direttore di gara se ne avvede solamente dopo 3 campi di gioco effettivo, grazie alle urla del pubblico. Viene assegnato un fallo tecnico anche a coach Calvo di Gorle (cui vanno tutta la nostra simpatia e solidarietà), colpevole di aver fatto notare al signor arbitro che in caso di correzione di un fischio, sarebbe opportuno lasciare ai ragazzi il tempo di ri-schierarsi nella corretta posizione, anziché regalare un canestro 1 vs 0 agli avversari. Il suddetto fallo tecnico viene poi chiaramente fatto tirare nel canestro sbagliato, giusto per non farsi mancare proprio nulla.
In tutto questo i gialloverdi sono bravissimi a restare concentrati sulla partita senza subire l'estrema confusione (che da sola sarebbe pure innocua, ma accoppiata all'arroganza risulta devastante) di chi avrebbe dovuto dirigerla. Punto su punto, difesa su difesa, giocando di squadra e aiutandosi a vicenda, riescono a non mollare mai la presa sulla gara, andando a costruire coralmente un vantaggio che arriva ai 25 punti finali. Il tutto in completa autogestione, a soli 13 anni (11 per i due super 2011 aggregati). Nel momento più difficile, la prova di maturità più grande. Bravissimi, ora testa alla prossima (e ultima) sfida di quest'anno!
Luca Roncoroni
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